FILM AMMESSI al Festival Internazionale “Un Film per la Pace” - Undicesima Edizione 2016
ANGOLA
-La mia casa e i miei coinquilini di Marcella Piccinini, 2015, 56’ in coproduzione con l’ Italia e la Turchia
AUSTRIA
-Images of Metamorphosis di Melanie Hollaus, 2015, 69’
-Lampedusa di Peter Schreiner, 2015, 130’
BELGIO
-Añoranza di Flo Flamme, 2016, 72’
BOSNIA ED ERZEGOVINA
-dRAW nor WAR di Matteo Valenti, 2015, 60’ in coproduzione con Italia, Israele, Palestina e Irlanda del Nord
BULGARIA
-The Woman of My Life di Antoniy Donchev, 2015, 102’ in coproduzione con l’Iraq, Kurdistan, Macedonia e Romania
CINA
-The Killing Order di Bo Wang, 2015, 103’
COREA DEL SUD
-In the Middle of Desert di Chae Han-young, 2015, 19’
CROAZIA
-Pridraga: War Memories di Luka Klapan, 2015, 42’ 42”
FRANCIA
-Il dolore di Ali Asgari, 2015, 15’ in coproduzione con l’Iran
-Yaadikoone di Mac Picavez, 2015, 22’
HAITI
-Generation Hope di Mary's Meals, 2016, 34’ 39” in coproduzione con Stati Uniti d’America, Regno Unito, India e Malawi
INDIA
-Generation Hope di Mary's Meals, 2016, 34’ 39” in coproduzione con Stati Uniti d’America, Regno Unito, Haiti e Malawi
IRAN
-Angels Are Dead di Sahar Khoshcheshman, 2016, 15’
-Fish di Saman Hosseinpuor, 2016, 4’
-Goldfish’s Dream di Mohammad Farahani, 2016, 15’
-Il dolore di Ali Asgari, 2015, 15’ in coproduzione con la Francia
-Il percorso di Golnar Dashti, 2015-16, 28’
-Namo di Mohammad Farahani, 2014, 29’
-The Theft di Mohammad Farahani, 2014, 5’
IRAQ
-122 di Mohammad Jouri, 2015, 15’
-The Woman of My Life di Antoniy Donchev, 2015, 102’ in coproduzione con Bulgaria, Kurdistan, Macedonia e Romania
IRLANDA DEL NORD
-dRAW nor WAR di Matteo Valenti, 2015, 60’ in coproduzione con Bosnia ed Erzegoniva, Italia, Israele e Palestina
ISRAELE
-dRAW nor WAR di Matteo Valenti, 2015, 60’ in coproduzione con Bosnia ed Erzegoniva, Italia, Irlanda del Nord e Palestina
-Orphans of the Revolution di Igal Bursztyn, 2015, 85’
ITALIA
-A metà luce di Anna Gigante, 2016, 15’
-Amore malato di Daniel Mercatali, 2016, 15’ 22”
-A tempo debito di Christian Cinetto, 2015, 82’
-Asmarina di Alan Maglio e Medhin Paolos, 2015, 68’
-Avellino - Rocchetta, sospensione di un viaggio di Michele Citoni, 2015, 33’
-Balkan Blues - Racconti da Mostar di Lucio De Candia, 2016, 34’ 36”
-Bike4Truce di Valerio Di Vincenzo, 2015, 55’
-Briac il Postino di Filippo Corbetta, 2015, 8’ 49”
-Centro Barca Okkupato, La Mediazione di Adam Selo, 2016, 18’
-Close to You di Marco Londero, 2015, 17’
-Come vermi vuoti di anima di Bruno Spadaccini, 2016, 70’
-Con quella faccia da straniera di Luca Scivoletto, 2013, 60’
-Dachau - Un Carmelo per la riconciliazione di Carlo De Biase, 2012, 18’
-dRAW nor WAR di Matteo Valenti, 2015, 60’ in coproduzione con Bosnia ed Erzegovina, Israele, Palestina e Irlanda del Nord
-Farfalle al buio by Daniel Mercatali, 2016, 13’
-Figli di Maria di Cristian Natoli, 2015, 73’
-Gli occhi tuoi sono colombe di Tilde Di Dio, 2016, 6’
-XII 8 44 di Diego Bonuccelli, 2015, 15’
-Helena di Nicola Sorcinelli, 2015, 17’
-Ho freddo di Laura Di Pietro, 2015, 8’ 25”
-I custodi dell’acqua. La Carnia si ribella di Giulio Squarci, 2015, 60’
-I giganti del bene di Lia Beltrami Givanazzi, 2016, 52’ in coproduzione con l’ Uganda
-Il mantello di carta di Pasqualino Suppa, 2015, 12’
-L’altra riva di Giuseppe Favaloro, 2015, 25’ 41”
-La memoria che resta di Francesca La Mantia, 2015, 75’
-La mia casa e i miei coinquilini di Marcella Piccinini, 2015, 56’ in coproduzione con l’Angola e la Turchia
-L’annunciazione di Stefano delle Cave, 2015, 13’
-La repubblica dei bambini di David Fratini, 2015, 18’ 47”
-La sedia di cartone di Marco Zuin, 2015, 16’
-La slitta di Emanuela Ponzano, 2016, 19’
-La storia dei miei occhi di Swapno Roy, 2016, 11’ 21”
-L’avvelenata - Cronaca di una deriva di Claudio Metallo, 2016, 37’
-Le Maroc: incrocio di culture e religioni di Lia Giovanazzi, 2016, 52’ in coproduzione con il Marocco
-Lumturi di Sergio Pietra Caprina, 2015, 88’
-Mezzafemmina a Rocchetta S. Antonio di Michele Citoni, 2014, 23’
-Oltre le nubi di Marcella Mitaritonna, 2015, 20’
-Ovunque proteggi di Massimo Bondielli, 2015, 11’ 25”
-Pianezza pulita di Joe Inchincoli, 2015, 8’ 33”
-Sad Things Happen Sometimes di Anna Mila Stella, 2013, 7’ 23”
-Saharawi - Un popolo dimenticato di Andrea Camerotto, 2015, 27’
-Una giornata grigioverde di Claudio Crucitti e Orlando Sorgonà, 2015, 39’ 38”
-29/6 di Francesco Faralli, 2015, 7’
KURDISTAN
-The Woman of My Life di Antoniy Donchev, 2015, 102’ in coproduzione con Bulgaria, Iraq, Macedonia e Romania
MACEDONIA
-The Woman of My Life di Antoniy Donchev, 2015, 102’ in coproduzione con Bulgaria, Kurdistan, Iraq e Romania
MALAWI
-Generation Hope di Mary's Meals, 2016, 34’ 39” in coproduzione con Stati Uniti d’America, Regno Unito, Haiti e India
MAROCCO
-Le Maroc: incrocio di culture e religioni di Lia Giovanazzi, 2016, 52’ in coproduzione con il Marocco
PALESTINA
-dRAW nor WAR di Matteo Valenti, 2015, 60’ in coproduzione con Bosnia ed Erzegovina, Italia, Israele e Irlanda del Nord
POLONIA
-Amerykanka. All Included di Viktar Korzoun, 2014, 52’
-Guests di Andrei Kutsila, 2015, 61’
ROMANIA
-The Woman of My Life di Antoniy Donchev, 2015, 102’ in coproduzione con Bulgaria, Kurdistan, Macedonia e Iraq
RUSSIA
-Black Water di Roman Karimov, 2015, 113’
-Captivity di Evgeny Michkov, 2016, 19’ 48”
-Ceasefire di Konstantin Smirnov, 2015, 65’ 08”
-Call Me By My Name di Angela Guseva, 2014, 2’ 5”
-Dreams. Sofia di Angela Guseva, 2014, 2’ 51”
-Fridtjof Nansen. There Is No Life Without Fighting di Daria Novosyolova, 2014, 26’
-Gelya di Ksenia Zueva, 2015, 30’ 33”
-Kamchatka-the Cure for Hatred di Julia Mironova, 2014, 44’
-Lesson Unlearned 14\41 di Nina Vedmitskaya, 2016, 23’ 40”
-Love Exists di Tamilla Slichenko, 2016, 18’ 22”
-Parable of the Lame Sheep di Irina Vasilyeva, 2014, 40’
-Reflection di Angela Guseva, 2015, 5’
-Rzhev. The Echo of War di Galina Vagina, 2013, 26’
-Sin di Tamilla Slichenko, 2016, 13’ 37”
-Sprint to the Past di Fedor Selkin, 2014, 16’
-The Plague. Third Reich Chronicle di Maxim Kuznetsov, 2015, 25’ 30”
-Your Brother Cain di Irina Vasilyeva, 2015, 84’
REGNO UNITO
-Generation Hope di Mary's Meals, 2016, 34’ 39” in coproduzione con Stati Uniti d’America, India, Haiti e Malawi
SPAGNA
-District Zero di Pablo Iraburu, Jorge Fernández Mayoral & Pablo Tosco, 2015, 67’
-La noche de todos los santos di Gustavo Vallecas, 2016, 14’
-La verdad bajo la tierra. Guatemala, el genocidio silenciado di Eva Vilamala, 2014, 60’
-My Enemy, My Brother di Ann Shin, 2015, 17’
-Prescription Art di Silvia Venegas, 2015, 52’
-Quiet Mujo di Ursula Meier, 2014, 11’
-The Parisian di Adam Allsop, 2015, 24’
-01:05:12. The Longest Race di Javier Triana e Rubén San Bruno, 2015, 51’
STATI UNITI D’AMERICA
-Generation Hope di Mary's Meals, 2016, 34’ 39” in coproduzione con Regno Unito, India, Haiti e Malawi
-Ujamaa Holiday Market di Davon Johnson, 2015, 14’ 52”
SVEZIA
-Hollywood Chess Movie di Gabriel Daniel Dorobantu, 2016, 4’
TURCHIA
-La mia casa e i miei coinquilini di Marcella Piccinini, 2015, 56’ in coproduzione con l’Angola e l’ Italia
UCRAINA
-Once Upon a Time in Ukraine. Revolution di Igor Parfenov, 2015, 100’
-The Ukrainians di Leonid Kanter e Ivan Yasniy, 2015, 86’
-The Last Summer di Andranik Berberian e Ali Khmaidush, 2015, 11’ 20”
-The Fighter’s Song di Kristina Liulchenko, 2016, 9’ 52”
UGANDA
-I giganti del bene di Lia Beltrami Givanazzi, 2016, 52’ in coproduzione con l’Italia
UNGHERIA
-Most of the Souls That Live Here di Igor e Ivan Buharov, 2016, 93’
***
FILM SELEZIONATI
Su 93 film ammessi sono stati selezionati 24 film che si riportano come di seguito.
AUSTRIA
-Lampedusa di Peter Schreiner, 2015, 130’
ANGOLA
-La mia casa e i miei coinquilini di Marcella Piccinini, 2015, 56’ in coproduzione con l’Italia e la Turchia
BOSNIA ED ERZEGOVINA
-dRAW nor WAR di Matteo Valenti, 2015, 60’ in coproduzione con Italia, Israele, Palestina e Irlanda del Nord
CINA
-The Killing Order di Bo Wang, 2015, 103’
HAITI
-Generation Hope di Mary's Meals, 2016, 34’ 39” in coproduzione con Stati Uniti d’America, Regno Unito, India e Malawi
INDIA
-Generation Hope di Mary's Meals, 2016, 34’ 39” in coproduzione con Stati Uniti d’America, Regno Unito, Haiti e Malawi
IRAN
-Angels Are Dead di Sahar Khoshcheshman, 2016, 15’
-Fish di Saman Hosseinpuor, 2016, 4’
IRAQ
-122 di Mohammad Jouri, 2015, 15’
IRLANDA DEL NORD
-dRAW nor WAR di Matteo Valenti, 2015, 60’ in coproduzione con Bosnia ed Erzegoniva, Italia, Israele e Palestina
ISRAELE
-dRAW nor WAR di Matteo Valenti, 2015, 60’ in coproduzione con Bosnia ed Erzegoniva, Italia, Irlanda del Nord e Palestina
ITALIA
-Asmarina di Alan Maglio e Medhin Paolos, 2015, 68’
-Con quella faccia da straniera di Luca Scivoletto, 2013, 60’
-dRAW nor WAR di Matteo Valenti, 2015, 60’ in coproduzione con Bosnia ed Erzegovina, Israele, Palestina e Irlanda del Nord
-Figli di Maria di Cristian Natoli, 2015, 73’
-Ho freddo di Laura Di Pietro, 2015, 8’ 25”
-I custodi dell’acqua. La Carnia si ribella di Giulio Squarci, 2015, 60’
-L’altra riva di Giuseppe Favaloro, 2015, 25’ 41”
-La mia casa e i miei coinquilini di Marcella Piccinini, 2015, 56’ in coproduzione con l’Angola e la Turchia
-La sedia di cartone di Marco Zuin, 2015, 16’
-La slitta di Emanuela Ponzano, 2016, 19’
-Le Maroc: incrocio di culture e religioni di Lia Giovanazzi, 2016, 52’ in coproduzione con il Marocco
MALAWI
-Generation Hope di Mary's Meals, 2016, 34’ 39” in coproduzione con Stati Uniti d’America, Regno Unito, Haiti e India
MAROCCO
-Le Maroc: incrocio di culture e religioni di Lia Giovanazzi, 2016, 52’ in coproduzione con il Marocco
PALESTINA
-dRAW nor WAR di Matteo Valenti, 2015, 60’ in coproduzione con Bosnia ed Erzegovina, Italia, Israele e Irlanda del Nord
REGNO UNITO
-Generation Hope di Mary's Meals, 2016, 34’ 39” in coproduzione con Stati Uniti d’America, India, Haiti e Malawi
RUSSIA
-Captivity di Evgeny Michkov, 2016, 19’ 48”
-Fridtjof Nansen. There Is No Life Without Fighting di Daria Novosyolova, 2014, 26’
-Lesson Unlearned 14\41 by Nina Vedmitskaya, 2016, 23’ 40”
-The Plague. Third Reich Chronicle di Maxim Kuznetsov, 2015, 25’ 30”
SPAGNA
-District Zero di Pablo Iraburu, Jorge Fernández Mayoral & Pablo Tosco, 2015, 67’
-La verdad bajo la tierra. Guatemala, el genocidio silenciado di Eva Vilamala, 2014, 60’
-My Enemy, My Brother di Ann Shin, 2015, 17’
-01:05:12. The Longest Race di Javier Triana e Rubén San Bruno, 2015, 51’
STATI UNITI D’AMERICA
-Generation Hope di Mary's Meals, 2016, 34’ 39” in coproduzione con Regno Unito, India, Haiti e Malawi
TURCHIA
-La mia casa e i miei coinquilini di Marcella Piccinini, 2015, 56’ in coproduzione con l’Italia e l’Angola
PREMI
Premio UN FILM PER LA PACE 2016
SPAGNA
-My Enemy, My Brother di Ann Shin, 2015, 17’
Premi speciali sui diritti umani:
Premio Speciale Miglior Film "Acqua Bene di Tutti"
ITALIA
-I custodi dell’acqua. La Carnia si ribella di Giulio Squarci, 2015, 60’
Premio Speciale Miglior Film Consigliato alle Scuole
TURCHIA
-La mia casa e i miei coinquilini di Marcella Piccinini, 2015, 56’ in coproduzione con l'Italia e l'Angola
Premio Speciale Miglior Film d'Animazione Consigliato ai Bambini
ISRAELE / PALESTINA / ITALIA
-dRAW nor WAR (Sunday Bloody Sunday, 4’ 30" - progetto "Sapere Coop di Coop Liguria" - Israele, Palestina, Italia) di Matteo Valenti, 2015, 60’ in coproduzione con Bosnia ed Erzegovina, Italia, Palestina e Irlanda del Nord
Premio Speciale Miglior Film sul Disarmo
RUSSIA
-The Plague. Third Reich Chronicle di Maxim Kuznetsov, 2015, 25’ 30”
Premio Speciale Miglior Film "Dalla Prima Guerra Mondiale al Futuro di Pace"
ITALIA
-Figli di Maria di Cristian Natoli, 2015, 73’
Premio Miglior Film sulle Migrazioni Umane
SPAGNA
-District Zero di Pablo Iraburu, Jorge Fernández Mayoral & Pablo Tosco, 2015, 67’
MENZIONI SPECIALI
La direzione artistica ha inoltre assegnato 8 menzioni speciali ai film di seguito elencati per aver contribuito alla conoscenza di importanti temi sui diritti umani e sul diritto alla pace. I registi di questi film riceveranno la menzione (logo) da utilizzarsi su qualsiasi mezzo di promozione.
CINA
-The Killing Order di Bo Wang, 2015, 103’
ITALIA
-La sedia di cartone di Marco Zuin, 2015, 16’
-Le Maroc: incrocio di culture e religioni di Lia Giovanazzi, 2016, 52’ in coproduzione con il Marocco
REGNO UNITO
-Generation Hope di Mary's Meals, 2016, 34’ 39” in coproduzione con Stati Uniti d’America, India, Haiti e Malawi
RUSSIA
-Captivity di Evgeny Michkov, 2016, 19’ 48”
-Lesson Unlearned 14\41 di Nina Vedmitskaya, 2016, 23’ 40”
SPAGNA
-La verdad bajo la tierra. Guatemala, el genocidio silenciado di Eva Vilamala, 2014, 60’
-01:05:12. The Longest Race di Javier Triana e Rubén San Bruno, 2015, 51’
La cerimonia delle premiazioni si è svolta all’Università degli Studi di Udine-polo goriziano (GO)
Copyright fotografia Pierlugi Bumbaca (SIAE 2016)
PREMIO UN FILM PER LA PACE 2016
My Enemy, My Brother di Ann Shin, Spagna 2015
Il premio è stato consegnato dal Presidente Carigo Gianluigi Chiozza alla produttrice Melanie Horkan
Copyright fotografia Pierlugi Bumbaca (SIAE 2016)
Premio Speciale al Miglior film “Acqua Bene di Tutti”
I custodi dell’acqua. La Carnia si ribella di Giulio Squarci, Italia, 2015
Il premio è stato consegnato dal Sindaco del Comune di Medea Igor Godeas al regista Giulio Squarci
Copyright fotografia Pierlugi Bumbaca (SIAE 2016)
Premio Speciale al Miglior Film di Animazione Consigliato ai Bambini
dRaw not War (Sunday Bloody Sunday, 4’ 30” - progetto “Sapere Coop di Coop Liguria” - Israele, Palestina, Italia) di Matteo Valenti, in coproduzione con Bosnia ed Erzegovina, Italia, Palestina e Irlanda del Nord, 2015
Il premio è stato consegnato dall’Assessore all’Istruzione della Provincia di Gorizia Ilaria Cecot al regista Matteo Valenti
Copyright fotografia Pierlugi Bumbaca (SIAE 2016)
Premio Speciale al Miglior film sul Disarmo
The Plague. Third Reich Chronicle di Maxim Kuznetsov, Russia, 2015
Il premio è stato consegnato dal Presidente del Festival Un Film per la Pace Alberto Bergamin alla produttrice Alevtina Gubacheva
Copyright fotografia Pierlugi Bumbaca (SIAE 2016)
Premio Speciale Miglior Film "Dalla Prima Guerra Mondiale al Futuro di Pace"
Figli di Maria di Cristian Natoli, Italia, 2015
Il premio è stato consegnato dal Prof. Fulvio Salimbeni dell’Università degli Studi di Udine al regista Cristian Natoli
Copyright fotografia Pierlugi Bumbaca (SIAE 2016)
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PREMIO UN FILM PER LA PACE 2016
My Enemy, My Brother di Ann Shin, Spagna, 2015
Il film di Ann Shin è commovente e penetra nella mente e nel cuore perché ci mostra il volto umano delle persone che condannano le guerre le quali sono volute solo dai governi. L’amicizia dei protagonisti Zahed e Najah che un tempo si sono combattuti come nemici di due eserciti contrapposti, è la conferma di una speranza in un futuro in cui tutti gli uomini possano vivere in pace e investire nella crescita spirituale e culturale del genere umano. Film documentario essenziale e artisticamente notevole.
PREMIO SPECIALE MIGLIOR FILM “ACQUA BENE DI TUTTI”
I custodi dell’acqua. La Carnia si ribella di Giulio Squarci, Italia, 2015
Il film documentario di Giulio Squarci attraverso i luoghi e le interviste, in un territorio in cui il problema della gestione dell’acqua è molto sentito, ci mostra un tema ambientale che coinvolgerà sempre di più in futuro le società occidentali un tempo lontane da tali problematiche.
Un film di valore la cui visione è consigliata per conoscere, con la forza delle immagini, il tema del diritto all’acqua.
PREMIO SPECIALE MIGLIOR FILM CONSIGLIATO ALLE SCUOLE
La mia casa e i miei coinquilini di Marcella Piccinini, Angola, Italia and Turchia, 2015
Il documentario racconta la pace attraverso l’impegno sociale di Joyce Lussu.
Si tratta di un film consigliato alle scuole per il valore delle immagini e delle testimonianze in grado di tracciare un valido percorso storico della lotta antifascista a anticoloniale.
PREMIO SPECIALE MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE CONSIGLIATO AI BAMBINI
dRaw not War (Sunday Bloody Sunday, 4’ 30” - progetto “Sapere Coop di Coop Liguria” - Israele, Palestina, Italia) di Matteo Valenti, in coproduzione con Bosnia ed Erzegovina, Italia, Palestina e Irlanda del Nord, 2015
Il film di animazione di Matteo Valenti, i cui disegni sono stati realizzati da diverse scuole in Europa e in Medio Oriente, con essenziali ma efficaci immagini, ci dona una speranza: un futuro di pace poiché sono i giovanissimi che ce lo chiedono.
Il regista Matteo Valenti con il film dRaw not War, grazie anche alle bellissime note musicali degli U2, ha composto una lirica pacifista che tutti i bambini sapranno apprezzare.
PREMIO SPECIALE MIGLIOR FILM SUL DISARMO
The Plague. Third Reich Chronicle di Maxim Kuznetsov, Russia, 2015
Il film documentario prende spunto dai fatti della seconda guerra mondiale per mostrare la terrificante forza distruttiva della peggiore invenzione dell’uomo: l’arma.
Il film di Maxim Kuznetsov suscita la repulsione verso le guerre e i suoi strumenti d’arma senza i quali i conflitti bellici non esisterebbero.
PREMIO SPECIALE MIGLIOR FILM “DALLA PRIMA GUERRA MONDIALE AL FUTURO DI PACE”
Figli di Maria di Cristian Natoli, Italia, 2015
Il documentario lungometraggio di Cristian Natoli ci mostra, grazie a immagini d’archivio e interviste ai discendenti dei soldati che vissero la prima guerra mondiale, l’impatto che la Grande guerra provocò nella società di allora i cui effetti continuano ancora a segnare le nostre vite. Denso di emozioni è il viaggio del Milite ignoto che da Aquileia approderà a Roma dove la tomba è diventata simbolo dei soldati dispersi nel conflitto.
Documentario di ampio respiro e corale che ci restituisce la memoria di quello che non sarebbe dovuto accadere. Tutti oggi dovranno vedere il film di Cristian Natoli per non dimenticare mai più.
PREMIO MIGLIOR FILM SULLE MIGRAZIONI UMANE
District Zero di Pablo Iraburu, Jorge Fernández Mayoral & Pablo Tosco, Spagna, 2015
Il film attraverso la vita quotidiana e le attività di un negozio di smartphone all’interno di un campo di rifugiati, ci conduce nella memoria e nell’identità dei migranti in cerca di un contatto umano con i propri cari e amici. Le migrazioni umane sono spesso tragedie dell’anima che l’accoglienza potrebbe trasformare in meglio le vite degli ospiti e degli ospitanti.
Motivazione premi e menzioni speciali di Enrico Cammarata
Direttore artistico del festival Un Film per la Pace
MOTIVAZIONE DELLE MENZIONI SPECIALI
The Killing Order di Bo Wang, Cina, 2015
Menzione speciale al film cinese The killing Order del regista Bo Wang il quale ha saputo con la grande forza della fotografia e della recita dei protagonisti mettere in scena la grande tragedia umana della seconda guerra mondiale.
La sedia di cartone di Marco Zuin, Italia, 2015
Menzione speciale al film italiano La sedia di cartone del regista Marco Zuin. Il film ci mostra, con semplicità ed efficacia, il tema dei disabili e della loro lotta per la sopravvivenza resa ancora più drammatica quando a viverla è un bambino africano del Kenya.
Le Maroc: incrocio di culture e religioni di Lia Giovanazzi, Italia in coproduzione con il Marocco, 2016
Menzione speciale al film lungometraggio Le Maroc:Incrocio di culture e religioni della regista Lia Giovanazzi la quale ci porta in un luogo, il Marocco appunto, in cui viene confutata la tesi dello scontro di civiltà, ma in quel luogo le comunità religiose musulmana, ebraica e cattolica convivono nel dialogo.
Generation Hope di Mary’s Meals, Regno Unito in coproduzione con Stati Uniti d’America, India, Haiti e Malawi, 2016
Menzione speciale al film scozzese Generation Hope il quale, attraverso le attività educative della Mary’s Meals, ci suggerisce che il cinema pacifista può essere mostrato non solo a mezzo l’orrore delle guerre ma anche con momenti di vita che promuovono la pace.
Captivity di Evgeny Michkov, Russia, 2016
Menzione speciale al film cortometraggio russo Captivity del regista Evgeny Michkov il quale ci mostra con efficaci immagini il tema del disturbo post-traumatico da stress a causa della seconda guerra mondiale.
Lesson Unlearned 14\41 di Nina Vedmitskaya, Russia, 2016
Menzione speciale al film russo Lesson Unlearned 14/41 della regista Nina Vedmitskaya la quale con arte ha saputo ricostruire il dramma di un bombardamento in una scuola elementare di Donetsk.
La verdad bajo la tierra. Guatemala, el genocidio silenciado di Eva Vilamala, Spagna, 2014
Menzione speciale al film spagnolo La Verdad bajo la tierra. Guatemala, el genocidio silenciado della regista Eva Vilamala. Un documentario che ci fa rivivere il genocidio dimenticato di un popolo indigeno del Guatemala che causò la morte di 200.000 persone.
01:05:12. The Longest Race di Javier Triana e Rubén San Bruno, Spagna, 2015
Menzione speciale al film spagnolo 01:05:12. The longest Race dei registi Javier Triana e Rubén San Bruno. Il film ci mostra la capacità dello sport di unire popoli e culture diverse.
Motivazione premi e menzioni speciali di Enrico Cammarata
Direttore artistico del festival Un Film per la Pace